giovedì 10 gennaio 2008

Scambi di coppie, il parroco denuncia la moglie se ne va, marito indagato

CRONACA

Inchiesta nel Salentino: coinvolti alcuni professionisti
di Lecce. L'accusa è sfruttamento della prostituzione

LECCE - Per il Salento è una storia a luci rosse da prima pagina. Un giovane artigiano abitante in un paese dell'entroterra è indagato dal sostituto procuratore di Lecce Angela Rotondano, per sfruttamento della prostituzione. Il suo computer è già stato messo sotto sequestro. Lo ha denunciato la moglie, giovane come lui e casalinga, dopo un violento litigio seguito alla paternale fatta dal parroco del paese circa sei mesi fa.

La donna ha riferito ai carabinieri che il marito la costringeva a rapporti con persone contattate via Internet per un generico scambio di coppie: lei era costretta a concedersi, mentre lui stava a guardare ed a fotografare, salvo poi mettere le sue foto su Internet.

L'uomo ha invece denunciato la moglie per abbandono del tetto coniugale. Dopo il litigio, infatti, la moglie è andata via da casa. La donna ha raccontato di essere stata costretta a rapporti sessuali con un dentista ed il suo assistente, che avrebbero poi curato i denti a lei ed al marito gratuitamente, con un ingegnere salentino ed alcuni commercianti. Gli incontri avvenivano nell'abitazione della coppia.

(2 gennaio 2008)

Fonte: repubblica.it

2 commenti:

Cattleya ha detto...

Un augurio a tutte le donne intrappolate in questo equivoco che ciò che credono di fare per amore di un uomo, per tenerselo accanto tentando di condividere le sue fantasie da malato non ha nulla a che vedere con l'amore. Liberatevi di quuesti bastardi che hanno bisogno di questo per eccitarsi e capite che proprio per questo di voi non gli importa: l'unica cosa che gli importa è affermare il proprio potere su di voi, come nelle loro rispettabilissime professioni. E magari uscissero tutti i nomi, una buona volta!

Cattleya ha detto...

Ne conosco di queste situazioni e dubito molto che le donne che si prestano a fare scambi di coppie vi siano indotte dalle stesse motivazioni che muovono i mariti. Spesso sperano di condividere qualcosa, senza accorgersi che oramai non c'è più niente da condividere con quell'uomo che sperano resti loro a fianco e che la confidato loro i suoi desideri e le sue fantasie del tutto estranee a un vero rapporto d'amore. Sono donne tristi e disperate, che poi devono guardare negli occhi i propri figli chiedendosi con quale faccia poter sostenere quello sguardo, mentre ai loro mariti questo dettaglio importa poco. Subiscono un abuso di potere per tenersi un uomo che sarebbe molto meglio mandassero alla malora. Non per niente questi uomini pagano il prezzo della loro posizione rispettabile col sacrificio delle amicizie, sacrificio che pagano con indifferenza. Spero davvero che saltino fuori tutti i nomi in questa brutta storia e che quei seri professionisti siano esposti al disprezzo e alla derisione. Ma spero soprattutto che tutte le donne costrette a fare per amore cose che nulla hanno a che vedere con l'amore sappiano capire in che equivoco doloroso si trovano e riescano a liberarsi, per ritrovare la serenità di guardare i propri figli con un vero sguardo d'amore

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