mercoledì 4 maggio 2011

L'omofobia è una malattia

Una nota marca di creme snellenti, ma senza perdere peso, si è inventata che la cellulite è una malattia. Se questo fosse vero ne deriverebbe che le creme anticellulite sarebbero tutte "medicinali" e che quindi andrebbero somministrate con ricetta medica, quanto meno su consiglio del farmacista.
Ma noi sappiamo bene che la cellulite non è affatto una malattia, anche le ragazzine hanno la cellulite, anche le donne magre, e ce l'hanno perché è normale, solo un medico può dirci se siamo malate, se abbiamo problemi di salute o no, di certo non una pubblicità di cosmetici.

Esiste invece una "malattia" un "problema" diacimo così, psicologico, un malessere reale e di cui in molto sono affetti, per il quale però nessuna casa cosmetica o farmaceutica ha ancora inventato una crema o una pillola, questo "malessere" è l'omofobia.
L'omofobia è una malattia che comporta un senso di disagio verso le persone sane, che si amano e vivono con gioia i rapporti con gli altri, soprattutto con altri del loro stesso sesso biologico.
L'omofobia comporta ossessività e compulsività, spesso l'omofobo ha come unico interesse, o quasi, quello di esternare il proprio "disagio interiore" verso le persone omosessuali, in tutte le occasioni che gli si presentano, specialmente quelle che prevedono un grande pubblico e la copertura dei mezzi di comunicazione di massa. In questo l'omofobia, come disturbo, è associata al delirio.
L'omofobo, essendo incapace di gioire pienamente del proprio corpo e del proprio spirito, sviluppa sentimenti di invidia verso chi si sente libero e in pace col mondo, nell'incapacità di analizzare e processare questi sentimenti negativi opera un trasferimento, si mette a sproloquiare sul giudizio divino, le fiamme dell'inferno, le porte del paradiso in ferro battuto. Nell'inveire con fervore spesso è soggetto sincope, piccoli infarti, distacco della retina, trombosi.
Ma, vuoi perché ha tenuto nascosta la sua malattia, vuoi perché questa si è palesata in età avanzata, purtroppo, spesso, l'omofobo è riuscito ad accumulare un certo potere economico e politico, questo lo rende estremamente pericoloso per la comunità, numerosi sono gli esempi di malati di omofobia che dopo aver formato dei gruppi, hanno violato i diritti umani. In questo caso va fermato subito, i suoi beni materiali verranno alienati e destinati ad enti che assistono le sue vittime, le famiglie delle sue vittime, i figli delle sue vittime.
Ovviamente l'omofobia costituisce un limite al diritto di voto, quindi l'omofobo non solo non può votare, ma non potrà mai e poi mai candidarsi per qualsiasi ruolo istituzionale o dirigenziale che preveda l'esercizio della ragione, essendone privo.
L'omofobo però non va escluso, va accolto in comunità speciali, esattamente come si fa con un qualsiasi psicolabile violento che brandisce un'arma: va disarmarmato, calmato e curato.
Benché le cure per l'omofobia siano ancora incerte, si prevedono programmi di sperimentazione su malati di omofobia, fortemente motivati a guarire.

2 commenti:

CrazyAlice ha detto...

Ciao! Condivido tutto ciò che scrivi e mi piace come lo fai.
Ti ho citato nel mio blog :) Se la cosa ti da fastidio in qualche modo, dimmelo immediatamente e provvederò a toglierla subito :D
Grazie per quello che hai scritto!
Alice

Serbilla ha detto...

Ciao Alice, grazie mille! :)
Hai già citato la fonte, stiamo apposto così ^_^ la netiquette è salva :D

Serbilla

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