domenica 14 ottobre 2007

Stupri, quarta violenza in dieci giorni

E' il quarto episodio episodio di violenza a Bologna nel giro di dieci giorni. In città c'è un'emergenza stupri?
Ha raccontato di essere stata minacciata con un coltello, caricata in macchina con la forza, e violentata mentre portava il sacchetto dell´immondizia nel cassonetto vicino al portone di casa, più o meno all´incrocio tra via Zanardi e via Tanari, l´altra sera verso mezzanotte. Poi l´hanno lasciata nella zona della stazione. All´alba di ieri un uomo dipendente della capitaneria di porto che passava di lì al volante della sua auto l´ha vista vagare per strada confusa e choccata. E l´ha soccorsa. Lei, una studentessa napoletana di 23 anni che vive con un´amica, si è lasciata convincere con fatica ad andare alla Polizia. La sua ricostruzione dell´ennesimo stupro in città ha ancora molti lati oscuri. Al pm Valter Giovannini che l´ha nuovamente interrogata nel pomeriggio di ieri ha detto tra le lacrime di essere stata costretta a salire su un´auto «grande e scura» da due nordafricani. Mentre uno guidava, l´altro l´ha violentata sul sedile posteriore.

Giovannini in mattinata ha rivolto un appello a chiunque abbia visto qualcosa sia nella fase del sequestro, nella zona di via Zanardi, sia nel momento finale, davanti alla stazione. «E´ possibile che ci siano testimoni - dice il pm – E se qualcuno ha notato anche un solo particolare, ce lo faccia sapere, magari in forma anonima. Per noi potrebbe essere importantissimo».

Secondo il racconto dell´uomo che l´ha soccorsa, la studentessa ieri mattina verso le quattro camminava in via Zanardi all´angolo con via Cipriani. Era confusa, agitata, per questo le si è avvicinato. La giovane gli ha detto subito che era stata violentata, e quindi lui si è offerto di accompagnarla alla Polizia. La ragazza però non voleva fare denuncia e ha chiesto di essere portata a casa, che è a breve distanza. E´ salita in auto con l´uomo, e quando sono arrivati davanti al portone, di fronte alle insistenze di lui di portarla alla Polizia, lei ha risposto: «Andiamo a fare un giro». L´uomo ha preso quindi la direzione del centro dove, insistendo ancora, alla fine è riuscito a convincerla ad andare in Questura.

La ragazza è molto confusa, non sa dare altre indicazione della macchina su cui è salita. Apparentemente non è stata picchiata, ma aveva il bordo della maglietta slabbrato, come fosse stata strattonata. Ha riferito agli inquirenti che mentre era in macchina le hanno fatto fumare qualcosa, non sa cosa però, dato che non ha mai fatto uso di sostanze. Gli inquirenti sono alla ricerca di riscontri del racconto, che potrebbe essere lacunoso forse proprio per effetto dello choc in cui versa la ragazza.

Quello della studentessa napoletana è il quarto episodio episodio di violenza a Bologna nel giro di dieci giorni. In città c'è un'emergenza stupri? Dite la vostra
(13 ottobre 2007)
Fonte: repubblica.it

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