domenica 14 ottobre 2007

Stupri: Cassazione, Non esiste “Diritto all’amplesso”

26 settembre 2007 alle 15:10 — Fonte: repubblica.it

Non esiste un “diritto all’amplesso” all’interno di un rapporto “di coppia coniugale o paraconiugale”, né, di conseguenza, “il potere di esigere o imporre una prestazione sessuale”.

Lo sottolinea la Cassazione, rigettando il ricorso di un 45enne di origine siciliana, condannato a 4 anni di reclusione dalla Corte d’appello di Reggio Calabria. L’imputato era stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni, violazione degli obblighi di assistenza familiare, sequestro di persona, minaccia e violenza sessuale. L’uomo, infatti, aveva costretto, secondo l’accusa, la moglie a subire un rapporto sessuale, approfittando della “minorata capacità” di questa di reagire e del suo stato di prostrazione. Contro la condanna pronunciata dai giudici di merito, l’imputato aveva presentato ricorso alla Suprema Corte: gli ‘ermellini’ della terza sezione penale (sentenza n.35408) hanno però respinto il ricorso, sottolineando che “questa Corte ha affermato che in tema di reati contro la libertà sessuale, integra la violazione dell’art.609 bis del codice penale (violenza sessuale, ndr) qualsiasi forma di costringimento psico-fisico, idonea ad incidere sull’altrui volontà di autodeterminazione, a nulla rilevando l’esistenza di un rapporto di coppia coniugale o paraconiugale tra le parti, atteso che non esiste all’interno di un tale rapporto un ‘diritto all’amplesso’, né conseguentemente il potere di esigere o imporre una prestazione sessuale”.

AGI

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