La vittima, moglie di un ufficiale di Marina, è in coma al Sant'Andrea
ROMA. Una donna è stata rapinata, picchiata e lasciata nuda in un fosso a Roma, nella zona di Tor di Quinto. Per il crimine la polizia ha arrestato un romeno di 24 anni. La donna, una italiana di 45 anni sposata con un ufficiale della Marina Militare, era stata aggredita secondo gli investigatori ieri sera intorno alle 20,30, mentre rientrava a casa appena uscita dalla stazione ferroviaria di Tor Di Quinto.
Arrestato un 24enne romeno
La vittima dell’aggressione, dopo essere stata rapinata, violentata e picchiata selvaggiamente era stata gettata nuda in un piccolo fosso poco distante la stazione, dove in seguito è stata rinvenuta in condizioni disperate. Ricoverata, infatti, all’Ospedale romano Sant’Andrea, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Dopo la scoperta del corpo, gli inquirenti hanno avviato le ricerche ed hanno individuato alcuni testimoni che hanno consentito di rintracciare l’aggressore, un romeno di 24 anni, che si trovava ancora in via di Camposampiero, poco distante dal burrone. La magistratura ha chiesto la convalida del fermo dell’aggressore, un romeno di 24 anni, Nicolae Romulus Mailat per il quale è stato ipotizzato il reato di omicidio volontario.
La vittima: Giovanna Reggiani
Una donna normale con una vita normale, Giovanna Reggiani, l'esile signora di 47 anni violentata a Roma. L’aggressione, la violenza, le sevizie e il suo corpo esanime abbandonato in un fossato nelle campagne che circondano la stazione. Gli investigatori della squadra mobile, ma anche i medici dell’ospedale Sant’Andrea, dove ora la donna è in stato di coma, parlano di una "violenza inaudita". Contusioni, ecchimosi al volto e in tutto il corpo. Il romeno fermato, che non ha precedenti penali in Italia ma che avrebbe alcune pendenze per furto in Romania, era arrivato da qualche mese e aveva scelto di vivere nelle baracche del campo rom abusivo della zona. Per lui la Procura di Roma ha ipotizzato il reato di omicidio volontario chiedendo la convalida del fermo avvenuto ieri sera.
La donna trovata nuda in un fossato
Ad indagare il procuratore aggiunto Italo Ormanni e il sostituto Maria Bice Barborini. Giovanna Reggiani, moglie del Capitano di Vascello della Marina Militare Giovanni Gumiero, Comandante delle Forze di Contromisure Mine a La Spezia, è stata trovata nel fossato accanto a via di Camposampiero non distante dall’accampamento rom dove vive l’uomo arrestato. Poco più in là, sempre in una zona isolata gli alloggi della Marina dove la coppia viveva. A dare l’allarme della brutale aggressione che il sindaco di Roma ha definito come «un vero e autentico orrore», è stata una donna rom, una anziana romena diventata adesso un testimone importante per la ricostruzione della vicenda. La donna probabilmente sarà ascoltata venerdì prossimo con la formula dell’incidente probatorio per fissare le sue parole come «fonte di prova».
La stazione ferroviaria di Tor di Quinto
La donna ieri sera aveva dato l’allarme alla polizia raccontando di aver visto un uomo allontanarsi «in un campo con una donna sulle spalle come se fosse svenuta». E grazie alle sue indicazioni la polizia ha trovato prima il corpo nel fossato, poi la baracca dove il romeno ha trascinato Giovanna Reggiani. All’interno dell’alloggio fatiscente fatto di lamiere e cartoni, la polizia ha trovato la borsa della vittima con dentro ancora gli scontrini delle compere effettuate in alcuni negozi del centro di Roma. I passeggeri della linea ferroviaria Roma-Viterbo dicono rassegnati, senza ombra di dubbio «la sera, appena è buio in questo posto non conviene venire neanche per un uomo». E c’è chi dice anche che quando si arriva nella stazione ferroviaria di Tor di Quinto «tutto fa paura, è in un punto isolato. È una piccola stazione che il 5 novembre sarà chiusa per lavori di ristrutturazione da parte della societa Met.Ro». E adesso gli investigatori della squadra mobile stanno cercando di capire se il romeno fosse solo quando ha aggredito la donna.
Fonte:La Stampa.it
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