Come vuoi che le cose cambino? Ho pensato quando sono arrivata alla pagina x del libro che sto leggendo. Si tratta di un libro che suggerisce una serie di attività ludiche che dovrebbero tenere impegnate le ragazzine e i ragazzini. Non è importante il titolo o l'autore, è un libro per educatori, anche per educatrici. Il gioco è quello del palleggio. La scheda ne spiega lo svolgimento, le possibili varianti e poi, alla fine, mi suggerisce, con estrema naturalezza, di escludere le bambine da questo gioco, perché non adatto alle loro caratteristiche fisiche. Certo, lo fa attraverso un altro giro di parole, dice che i maschi 'lo preferiscono', aggiunge che lo preferiscono 'perché più indicato alle loro caratteristiche fisiche'. E pure le caratteristiche fisiche nell'infanzia non sono affatto accentuate in relazione al sesso, ma dipendono dal diverso sviluppo degli individui. Possiamo avere maschi alti e bassi, grossi e mingherlini, così femmine alte e robuste, basse e magroline, ecc. L'idea di fondo è chiaramente sessista. I maschi palleggiano, le femmine stanno fuori a fare il tifo, probabilmente. Forse l'aria stranita della bambina nell'illustrazione è dovuta proprio a quella pallonata che sembra avere avuto in testa, una pallonata che l'ha stordita. Perché se stai in disparte sempre, poi, non sai come pararle. Aggiunge
che questo gioco 'favorisce l'aggregazione tra elementi che non si
conoscono'. Un consiglio, allora, lo do io: quale migliore occasione per far giocare assieme
maschi e femmine?
domenica 22 dicembre 2013
mercoledì 18 dicembre 2013
Perché, chi è perfetto?
Sulla Bahnhofstrasse di Zurigo il 2
dicembre sono comparsi, nelle vetrine di un negozio di abiti, dei
manichini inusuali. Le reazioni dei passanti sono state di stupore, dato
che questi manichini rompevano la serialità del modello umano
idealizzato, che di norma fa mostra di sé nelle vetrine, e riproducevano
corpi affetti da disabilità fisiche.
Si tratta di una campagna promossa dall’associazione ProInfirmis.
Come ripete una delle frasi più condivise di facebook: “Non siamo
nati per essere perfetti ma veri.” Nessun corpo vero è seriale. Quindi,
avvicinatevi!*Testo a commento del video su youtube, traduzione di Serbilla.I manichini disabili susciteranno sguardi attoniti sulla Bahnhofstrasse di Zurigo oggi.
Tra i manichini perfetti ci saranno figure scoliotiche o con la malattia delle ossa fragili, come modelli all’ultima moda. Uno avrà gli arti corti, l’altro la spina dorsale malformata. La campagna è stata ideata per la Giornata internazionale delle persone con disabilità da Pro Infirmis, un’organizzazione per disabili. Intitolata “Perché, chi è perfetto? Avvicinati”, è stata progettata per provocare una riflessione sull’accettazione delle persone con disabilità. Il direttore, Alain Gsponer, ha documentato la campagna con un cortometraggio. I manichini sono rappresentazioni tridimensionali, a grandezza naturale, di Miss Handicap 2010, Jasmin Rechsteiner, del conduttore radiofonico e critico cinematografico Alex Oberholzer, dell’atleta Urs Kolly, della blogger Nadja Schmid e dell’attore Erwin Aljukic.
“Inseguiamo spesso degli ideali invece di accettare la vita in tutta la sua diversità. Pro Infirmis si sforza soprattutto di promuovere l’accettazione della disabilità e l’inclusione delle persone con disabilità”, dice Mark Zumbühl, membro di Pro Infirmis Executive Board, descrivendo la campagna.*
lunedì 2 dicembre 2013
Morta di parto: Barbara, mamma 32enne, muore di parto in Calabria. Gravissima la sua bambina
Venerdì 1 Novembre 2013
La donna, si sottolinea nella nota, «è giunta in Pronto soccorso in una condizione comatosa, è stata trasferita subito in sala operatoria e operata immediatamente. La bambina - continua la nota - è risultata in evidente stato di asfissia ed è stata trasferita all'istante presso l'Annunziata, quale presidio Hub di riferimento. La madre, dopo l'intervento è stata presa in carico dall'èquipe dei rianimatori di Castrovillari che diagnosticavano l'embolia polmonare mentre le condizioni generali e gli esami di laboratorio precipitavano velocemente. Malgrado gli sforzi fatti per sostenere la funzione cardiorespiratoria, e preannunciato dal peggioramento dei parametri vitali, verso le sei del mattino subentrava l'exitus». «I familiari della donna - prosegue la nota - informati minuto per minuto dell'evolversi della situazione e, pur nel dolore, hanno ringraziato il personale e la direzione per gli sforzi profusi dal team che ha preso in carico la loro congiunta. Essendo la morte per parto codificata come un evento sentinella dal Ministero della Salute, la Direzione ospedaliera ha ritenuto opportuno aprire comunque un'inchiesta interna, malgrado non vi sia a tutt'oggi alcun elemento che faccia sospettare responsabilità nella conduzione del caso, poichè sono stati rispettati protocolli e procedure». La Direzione dell'ospedale e la Direzione dell'Asp esprimono i loro sentimenti di «profondo cordoglio ai familiari e si impegnano a collaborare pienamente con la magistratura nel caso dovesse emergere l'esigenza di approfondire le indagini per determinare l'esatta dinamica di questo evento indesiderato».
Fonte:http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/barbara_mamma_32enne_muore_di_parto_in_calabria._gravissima_la_sua_bambina/notizie/348604.shtml
domenica 1 dicembre 2013
Giornata mondiale per la lotta all'AIDS 2013
L'AIDS, non solo il 1 dicembre. da Intersezioni
Il test dell’HIV come funziona? Qui.
Come si indossa il preservativo femminile? Qui.
Come si indossa il preservativo maschile? Qui.
Come si usa il preservativo digitale? Qui.
Fonte http://intersezioni.noblogs.org/post/2013/12/01/aids-non-solo-il-1-dicembre/
Poche parole, oggi, per dire che l’AIDS
esiste, esiste tutto l’anno, non solo il 1 dicembre, e non è l’unica
malattia a trasmissione sessuale. Controllare la propria salute permette
di tenere al sicuro sé stess@ e chi amiamo o chi semplicemente
condivide con noi un momento di intimità.
Tutti gli organismi rischiano di ammalarsi, al di là delle predisposizioni, delle debolezze e delle costituzioni. Bastano pochi gesti per mettere tra noi e alcune malattie, mortali e no, una barriera pressocché sicura. Questi gesti richiedono pochi secondi, possono essere compiuti con il coinvolgimento de@ partner.
Usate il preservativo, maschile o femminile. Usate una protezione per le dita se entrate in contatto con parti intime sanguinanti. Fate il test periodicamente, se donate il sangue vi verrà fatto anche il test dell’HIV.
Qualche link:Tutti gli organismi rischiano di ammalarsi, al di là delle predisposizioni, delle debolezze e delle costituzioni. Bastano pochi gesti per mettere tra noi e alcune malattie, mortali e no, una barriera pressocché sicura. Questi gesti richiedono pochi secondi, possono essere compiuti con il coinvolgimento de@ partner.
Usate il preservativo, maschile o femminile. Usate una protezione per le dita se entrate in contatto con parti intime sanguinanti. Fate il test periodicamente, se donate il sangue vi verrà fatto anche il test dell’HIV.
Il test dell’HIV come funziona? Qui.
Come si indossa il preservativo femminile? Qui.
Come si indossa il preservativo maschile? Qui.
Come si usa il preservativo digitale? Qui.
Fonte http://intersezioni.noblogs.org/post/2013/12/01/aids-non-solo-il-1-dicembre/
Iscriviti a:
Post (Atom)