Grassa. Chiattona. Balena. In quanti modi si può dire mi fai schifo
a una persona grande/grossa/grassa? (Beneinteso che anche la magrezza,
percepita come estrema, benché sia più accettata, diviene oggetto di
disprezzo. Sbagliata, in ogni caso, è il nostro nome.) Tutti
quei modi che conosciamo bene perché li abbiamo sentiti, diretti a noi o
ad una nostra amica, milioni di volte.
I giudizi negativi sui nostri corpi si nascondono spesso dietro consigli salutistici, alimentari e medici. Ma chi può giudicare il nostro stato di salute meglio di noi stesse? Ad una persona grassa non si chiede “Come stai?”, le si dice direttamente: dovresti perdere peso. Certe volte sono state le nostre stesse mamme o nonne o zie a farci sentire inadeguate, perché lo spazio che occupiamo è troppo, perché il cibo che mangiamo è troppo, perché siamo pericolosamente strabordanti rispetto alle regole della buona continenza femminile. C’è, nelle nostre vite, un padre o un fratello per il quale risultiamo impresentabili. Molto spesso sono stati i nostri amanti a suggerirci con un gesto o una frase casuale, quando non volutamente cattiva, che queste cosce grosse e queste braccia adipose andrebbero coperte, nascoste. “Hai il seno troppo grande” è una frase che in tempi di silicone non crederesti mai di sentire, invece…
Può sembrare che da certi discorsi gli uomini siano esclusi, non è così. Un uomo grasso subirà probabilmente una minore pressione, in quanto uomo e quindi giusto di per sé, ma non significa che non ne subirà.
Se ciò per cui la società ti definisce viene percepito come sbagliato, allora hai solo due strade: il rifiuto di te stessa o la rivendicazione. Scegli.
I giudizi negativi sui nostri corpi si nascondono spesso dietro consigli salutistici, alimentari e medici. Ma chi può giudicare il nostro stato di salute meglio di noi stesse? Ad una persona grassa non si chiede “Come stai?”, le si dice direttamente: dovresti perdere peso. Certe volte sono state le nostre stesse mamme o nonne o zie a farci sentire inadeguate, perché lo spazio che occupiamo è troppo, perché il cibo che mangiamo è troppo, perché siamo pericolosamente strabordanti rispetto alle regole della buona continenza femminile. C’è, nelle nostre vite, un padre o un fratello per il quale risultiamo impresentabili. Molto spesso sono stati i nostri amanti a suggerirci con un gesto o una frase casuale, quando non volutamente cattiva, che queste cosce grosse e queste braccia adipose andrebbero coperte, nascoste. “Hai il seno troppo grande” è una frase che in tempi di silicone non crederesti mai di sentire, invece…
Può sembrare che da certi discorsi gli uomini siano esclusi, non è così. Un uomo grasso subirà probabilmente una minore pressione, in quanto uomo e quindi giusto di per sé, ma non significa che non ne subirà.
Se ciò per cui la società ti definisce viene percepito come sbagliato, allora hai solo due strade: il rifiuto di te stessa o la rivendicazione. Scegli.