lunedì 2 luglio 2012

#NOPAS: fermiamo i ddl che introducono la falsa sindrome di alienazione genitoriale

Condivido la petizione promossa da Fiori D'Acciaio Coordinamento Diritti Donne e Minori

Firmate qui

Attualmente sono in discussione al Senato i disegni di legge n. 957 (PDL-UDC), n. 2800 (IDV), n. 2454 (PD e Radicali), n. 3289 (UDC-SVP) sull’affido condiviso e il n. 43 (Sen. Peterlini) sulla doppia residenza.

Queste proposte contengono gravissime violazioni dei diritti fondamentali dei figli minorenni vittime di violenza diretta o assistita. Questa petizione si propone di raccogliere firme per chiedere :

- Che la legge vieti espressamente l’affido condiviso nei casi di acclarata violenza, agita nei confronti del partner e/o sui figli;

- che sia definitivamente proibito l’utilizzo della sindrome di alienazione genitoriale (PAS) in ambito processuale e da assistenti sociali come motivo di mediazione familiare e affido condiviso, perché tale “sindrome” non è presente nell’attuale (DSM) e non ha valide basi scientifiche;

- che il 4° comma dell'art. 316 del codice civile sia abrogato: “Se sussiste un incombente pericolo di grave pregiudizio per il figlio, il padre può adottare i provvedimenti urgenti e indifferibili (322)”, poiché è lesivo dei diritti della madre e contrario al concetto di parità genitoriale;

- che non sia imposta per legge la doppia residenza/domicilio, ma sia valutata questa possibilità caso per caso, in base all'età e alle esigenze dei figli minori;

La PAS, o sindrome di alienazione genitoriale, è considerata un disturbo relazionale nelle controversie per la custodia dei figli, in cui un genitore manipola il figlio generando il rifiuto dell’altro genitore per rivalersi. Nella realtà però è strumentalizzata dal genitore che ha agito la violenza per far decadere le accuse e ottenere comunque l’affido condiviso, se non addirittura quello esclusivo. Infatti, sebbene la PAS non abbia valide basi scientifiche e non sia mai stata inclusa nel DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), tale “sindrome” è spesso erroneamente utilizzata nei tribunali e dai servizi sociali. È bene sottolineare come i bambini e le bambine che hanno un genitore violento e/o abusante si giovano della sua assenza: solo così possono ricostruire un reale futuro sereno assieme all’altro genitore.
Si ritiene quindi di dubbia costituzionalità e lesiva dell’ordinamento giuridico italiano la volontà di introdurre la PAS per legge.

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