lunedì 26 settembre 2011

PORNOTOPIA di BEATRIZ PRECIADO

Fandango Libri presenta Beatriz Preciado autrice di PORNOTOPIA, Playboy: architettura e sessualità
in Italia dal 28 SETTEMBRE al 2 OTTOBRE



Beatriz Preciado sarà in Italia dal 28 settembre al 2 ottobre
Per richieste d’interviste si prega di contattare l’Ufficio Stampa FandangoLibri :
manuela.cavallari@fandango.it
francesca.comandini@fandango.it
giulia.santaroni@fandango.it

Roma, Mercoledì 28 settembre
Presentazione di “Pornotopia” alle ore 19 al Fandango Incontro
Via dei Prefetti, 22
Intervengono Beatriz Preciado e Elena Stancanelli

Ferrara, Venerdì 30 settembre
Beatriz Preciado sarà ospite del Festival Internazionale di Ferrara
ore 11 Cortile del Castello
Radio3Mondo intervista Beatriz Preciado
Intervengono Yulia Latynina e Sarah el Sirgany
Conduce Anna Maria Giordano

Ferrara, Sabato 1 ottobre
17.30 Teatro Comunale
DONNE. Il ritorno delle bambole
Incontro con Beatriz Preciado, Michela Marzano, Natasha Walter e Loredana
Lipperini


****

“In Pornotopia, Preciado analizza i processi di spettacolarizzazione delprivato attraverso le case del piacere create da Hugh Hefner. Un libro duro, intenso dove si consuma molta Dexedrina: “È curioso che il farmaco più usato da un uomo che praticamente vive in un letto, sia una pasticca per non
dormire.” El Pais

“La sessualità è come le lingue. Tutti possiamo impararne diverse.” Beatriz Preciado


È noto ormai che nel bel mezzo della Guerra Fredda, il giovane Hugh Hefnercreò quella che sarebbe presto diventata la più importante rivista per adulti del mondo, Playboy. Ciò che la maggior parte del pubblico ignora
invece sono i dettagli del suo lavoro pioneristico come creatore delle “casedi piacere”. Playboy non è stata solo una rivista piena di donne seminude,ma un impressionante progetto comunicativo e architettonico, il cui
principale scopo era quello di offrire una valida alternativa al tradizionale nucleo famigliare americano. Playboy fornì uno strumento per mettere insieme la nuova generazione votata alla finanza e al profitto, con il piacere. Questa è forse l’essenza di Playboy. “Se vuoi cambiare un uomo, cambia la sua casa.” Beatriz Preciado ci guida nel mondo di Playboy, una Disneyland per adulti, fatta di magioni, ville, letti girevoli, caverne tropicali, videocamere di sorveglianza, piscine, ispirata dalle rivoluzionarie utopie sessuali del marchese De Sade e di Ledoux, che funziona come la prima serie di bordelli multimediali nella storia: una moderna pornotopia installata nella cultura di massa contemporanea attraverso la sua ostentata e sfarzosa architettura. Il mondo di Playboy è un esempio perfetto dei cambiamenti che occorsero durante la Guerra Fredda, quando i mezzi di comunicazione di massa cominciarono a occuparsi sempre più spesso di sesso e droghe e dove l’architettura si prestava alla rappresentazione dell’identità maschile.

Il libro finalista del premio Anagrama Miglior Saggio dell’anno 2010

Beatriz Preciado (Burgos, 1970), dottore in filosofia e teoria dell’architettura a Princeton, vive a cavallo tra l’università Parigi VII e il Macba di Barcellona, dove insegna Storia politica del corpo e teoria “Queer”.
Finalista del premio Miglior Saggio dell’anno di Anagrama con Pornotopia, ha scritto anche Manifesto contra- sessuale (Il Dito e La Luna, 2002) e Testo Yonqui (2008).


“Playboy è molto più che una rivista di carta e donne nude. Fra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha provveduto a creare un insieme di ambienti che attraverso un’incomparabile diffusione mediatica hanno contribuito a
incarnare una nuova utopia erotica popolare. La rivista ha inventato e reso popolare “l’Attico di Playboy”, la “Cucina senza cucina” e il celebre “letto rotante” che vedranno luce durante la costruzione della Mansion Playboy nel 1959, “un Palazzo dell’Amore di 32 appartamenti”, che servirà d’ispirazione per il primo reality show della storia della televisione (!) grazie a un sistema di videosorveglianza interna. Così Hefner definisce in modo molto naturale il suo progetto: “Volevo una casa da sogno. Un luogo dove fosse stato possibile lavorare e divertirsi allo stesso tempo, senza i problemi e i conflitti del mondo esterno. Un ambiente che un uomo possa controllare completamente. Lì sarebbe stato possibile trasformare la notte in giorno, guardare un film a mezzanotte e chiedere che servano la cena a mezzogiorno, partecipare a una riunione di lavoro nel bel mezzo della notte e prendere appuntamenti romantici nel pomeriggio. Sarebbe stato un rifugio e un santuario… Mentre il resto del mondo continuava a essere fuori dal mio controllo, nella Mansion Playboy tutto sarebbe stato perfetto. Questo era il mio piano. Sono cresciuto in un ambiente oppressivo e conformista, e quindi
ho cercato di creare un mio proprio universo, dove mi sarei sentito libero di vivere e amare in un modo che la maggior parte della gente non si sogna nemmeno”.

Collana: Documenti
Traduzione: Elena Rafanelli
Numero di pagine: 240
Prezzo: € 16,50
Isbn: 9788860441843
Data di pubblicazione: 3 Marzo 2011

UFFICIO STAMPA FANDANGO LIBRI

3 commenti:

Amedeo ha detto...

Perdonami, non mi ricordo tu di dove sia :(
Se sei romana, ci sarai? Io verrò! :D

Serbilla ha detto...

Ciao Amedeo!
No, sono napoletana.. mi sarebbe piaciuto tanto esserci, ma purtroppo non posso spostarmi :( la cosa mi dispiace assai.. però se ci farai su un post lo leggerò con piacere!

Amedeo ha detto...

Napoli, ecco, mi sfuggiva!
Sì, ci andrò, e se capirò a sufficienza ne scriverò!
Baci

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