mercoledì 15 settembre 2010

Usa: Una donna con disabilità mentale rischia l'esecuzione della condanna a morte

Questo è l'appello per salvare dalla pena capitale Teresa Lewis.

Teresa Lewis, una donna a cui è stato diagnosticato una "disabilità mentale borderline", rischia l'esecuzione della condanna a morte in Virginia, Usa, il 23 settembre perché si ritiene abbia pianificato e diretto l'omicidio di suo marito e del suo figliastro. Gli uomini che hanno materialmente portato a termine l'omicidio sono stati condannati all'ergastolo.

Il 30 ottobre 2002, Matthew Shallenberger e Rodney Fuller hanno ucciso Julian Lewis e suo figlio adulto Charles Lewis, nella loro casa. Il 15 maggio 2003, Teresa Lewis è stata dichiarata colpevole del reato di omicidio che prevede la pena capitale, per il suo ruolo nel delitto, tale condanna è stata emessa dal giudice e non dalla giuria. I pubblici ministeri hanno sostenuto che la donna aveva convinto Matthew Shallenberger e Rodney Fuller, con il sesso, con i regali e con la promessa di condividere i proventi dell'assicurazione sulla vita, a commettere gli omicidi. Basandosi sostanzialmente sulla descrizione del delitto presentata dal pubblico ministero, il magistrato ha giudicato che Teresa Lewis è stata la "mente" degli omicidi e ha emesso la condanna a morte. I pubblici ministeri erano d'accordo che Rodney Fuller fosse condannato all'ergastolo, in cambio della sua confessione e della sua collaborazione, e il giudice, "in coscienza", ha affermato di non poter condannare Matthew Shallenberger a una pena più severa di quella ricevuta da Fuller.

Uno psicologo ha effettuato il test per il quoziente di intelligenza (QI) a Teresa Lewis prima della sentenza e ha calcolato un QI di 72, che indica una funzione intellettiva che rientra nella definizione di "disabilità mentale borderline". Alcune indagini seguite alla condanna hanno mostrato prove ulteriori della sua disabilità mentale. Un altro psicologo, scelto dallo stato, ha valutato il suo QI a 70. Gli esperti medici hanno diagnosticato che il suo disturbo di personalità era causato da una dipendenza dagli antidolorifici precedente ai delitti, mettendo fortemente in dubbio l'etichetta di "mente" del delitto che le era stata data.

Al contrario, al test del QI Matthew Shallenberger ha totalizzato un punteggio di 113 (e Rodney Fuller 68). Nel 2004, in un interrogatorio condotto dagli avvocati che difendono Teresa Lewis, Matthew Shallenberger ha affermato di aver "manipolato il tutto", e che gli omicidi erano stati una sua idea. Secondo l'investigatore della difesa, Shallenberger gli aveva detto che "non appena ha incontrato Teresa, gli è sembrata una persona poco lucida e che avrebbe potuto manipolare facilmente"; e che mentre lui aveva commesso il reato per i proventi della polizza sulla vita stipulata dalle vittime, "lui [Rodney Fuller] e Teresa non hanno espressamente parlato di soldi, di assicurazione o di un eventuale 'ricompensa' da parte di Teresa per gli omicidi". Separatamente, in una lettera a un amico ottenuta dagli avvocati, Matthew Shallenberger ha scritto: "L'unica ragione per cui ho fatto sesso con [Teresa Lewis], è stato per i soldi, per farla innamorare di me, così che lei mi avrebbe dato i soldi dell'assicurazione". Inoltre sempre nel 2004, Rodney Fuller ha dichiarato: "Mi sembrava che la signora Lewis avrebbe fatto qualsiasi cosa per Shallenberger", e che "Shallenberger è stato sicuramente quello che ha diretto le operazioni, non la signora Lewis".

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