Ustionata anche l'amica. L'arrestato era stato già condannato due volte per violenza sessuale
TORINO (10 maggio) - «Se non sei mia non sarai di nessuno». Sono le parole urlate da un uomo ultracinquantenne alla ragazza di cui si era innamorato, non corrisposto, qualche attimo prima di cospargerla di benzina e darle fuoco.
Ora l'uomo è stato arrestato dai carabinieri dovrà rispondere di tentato omicidio. I fatti si erano svolti a Levone (Torino) lo scorso 25 aprile. Alcune settimane prima Cristina (il nome è di fantasia), 32 anni, lo aveva conosciuto tramite un amico comune in quanto cercava lavoro. Lui aveva raccontato di cercare un'addetta alle pulizie. All'incontro, però, aveva capito immediatamente le reali intenzioni dell'uomo, che aveva iniziato a palpeggiarla dicendole che quella del lavoro era soltanto una scusa. Da quel momento la ragazza era stata perseguitata per settimane ed era stata costretta a trasferirsi nell'abitazione in cui aveva invitato l'amica, 34 anni, e in cui si è svolta l'aggressione incendiaria.
Le ragazze hanno cercato di scappare ma sono state trattenute e scaraventate a terra. Tuttavia sono ugualmente riuscite a liberarsi, a spegnere le fiamme che avevano avvolto le loro gambe e a dare l'allarme. Le due ragazze ricoverate in ospedale hanno riportato ustioni di primo e secondo grado e hanno raccontato l'accaduto ai carabinieri della compagnia di Venaria Reale. Dopo alcune settimane di indagine, l'uomo è stato arrestato venerdì a Lanzo Torinese, mentre si accingeva a entrare in un bagno pubblico.
Già condannato per violenza sessuale. Ha alle spalle 26 condanne passate in giudicato, di cui due per violenza sessuale, Marco Langellotti, ufficialmente residente a Ciriè (Torino) ma in realtà senza fissa dimora, ha nel suo passato una lunghissima serie di reati che vanno dallo stupro alle rapine in villa, dallo spaccio alle lesioni.
Fonte:il messaggero
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