ACERRA - Un arresto per stalking. L’operazione messa a segno dagli agenti del commissariato di polizia di Acerra, diretti dal vicequestore Bianca Lassandro e coordinati dal vicequestore aggiunto Sergio Di Mauro. A finire in manette il 37enne Giuseppe Quilibrato, reo di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, una donna di 28 anni. La coppia viveva assieme da una decina di anni, ma la relazione era terminata, non senza difficoltà, 4 mesi fa. L’uomo non aveva accettato la fine della storia d’amore e di conseguenza aveva cominciato a perseguitare e minacciare, finanche arrivando a compiere atti di violenza la sua (ex) amata. Dalla relazione era nato anche un figlio, che oggi ha 8 anni: entrambi, comunque, venivano da due matrimoni alle spalle. La pressione nei confronti della 28enne era iniziata subito dopo la decisione di lei di ‘tranciare’ il legame affettivo e per la donna è cominciato il tormento. Pedinamenti, telefonate notturne, minacce: insomma, il 37enne le stava rendendo la vita impossibile. In 4 mesi si susseguono alcune querele, che lei poi ritira. L’ultimo episodio ieri pomeriggio: la donna, che lavora presso una ditta di pulizia, seguita per tutto il giorno dall’ex convivente che l'aggredisce: la afferra per il maglione e la trascina per le scale di un palazzo a via Zara. Di qui la corsa in ospedale e il referto: 3 giorni. Testimone del fatto anche una collega. Le minacce, però, vanno avanti e così la donna si rivolge alla polizia che interviene immediatamente ‘liberando’ la donna dall’incubo di quell’uomo che non si è mai rassegnato alla fine della storia d’amore che viene arrestato per atti persecutori in flagranza di reato.
Di Achitala 22/04/2010
Anno II Numero 111
Fonte:acerrano
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