Le attenzioni duravano da otto mesi
MARTANO (LECCE) - Avrebbe utilizzato i suoi alunni per avere informazioni su una donna della quale si era invaghito, e che avrebbe molestato in piu' occasioni; cosi', avrebbe premiato con voti alti i ragazzi che gli fornivano notizie utili, usando metro di giudizio opposto nei confronti di chi non collaborava.
Il protagonista e' un insegnante di 56 anni di Cursi (Lecce), che e' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di stalking, mentre un suo amico di 63 anni e' stato denunciato in stato di liberta' per lo stesso reato. Vittima degli atti persecutori compiuti dal professore e dal suo amico sarebbe stata una donna di 31 anni di Martano, che lavora in un bar del paese. La donna avrebbe denunciato una serie di episodi di molestie subiti nell'arco di otto mesi, facendo avviare le indagini dei carabinieri della Compagnia di Maglie (Lecce). De Vito e il suo amico sono stati rintracciati nella tarda serata di ieri mentre erano a bordo di un'auto.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, De Vito - che insegna in un istituto superiore di Martano - avrebbe per mesi pedinato o seguito in auto la commessa, fotografandola col cellulare nel bar nel quale lavorava. La donna sarebbe stata cosi' costretta a licenziarsi, ma l'insegnante avrebbe continuato a molestarla anche nel supermercato nel quale aveva trovato un nuovo lavoro. Quando sono stati bloccati ieri sera a bordo di una Opel Corsa, De Vito e il suo amico stavano seguendo per l'ennesima volta i movimenti della commessa. L'estate scorsa la Questura di Lecce aveva avviato a carico dei due un procedimento amministrativo per la proposta di foglio di via obbligatorio da Martano, per vietare loro di recarsi in quel comune e nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, accompagnandola con la richiesta di sospensione di De Vito dall'insegnamento.
Fonte: ansa
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