mercoledì 24 febbraio 2010

Schio, riduce fidanzata a una larva Botte e stupri, arrestato 24enne

Le accuse per il giovane sono di violenza sessuale e stalking nei confronti dell'ex amica: Daniele Casarotto non si rassegnava alla fine della relazione con continue chiamate, appostamenti sotto casa, percosse e tentativi di strangolamento. La relazione era nata in un ambiente di degrado sociale

Schio. È uno scenario di aggressioni, violenze sessuali ai danni di una giovane, vissute in uno stato di sottomissione fisica e psicologica che l’hanno ridotta quasi a una larva umana, quello ricostruito dai carabinieri di Schio e che ha portato all’arresto per violenza sessuale e stalking di Daniele Casarotto, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’arresto ha posto fine a una storia difficile cominciata nel novembre dello scorso anno in un contesto di degrado sociale, all’interno di una struttura di assistenza per persone non abbienti e che vivono ai margini della società. Una relazione amorosa caratterizzata, secondo quanto emerso dalle indagini, da violenze fisiche e sessuali, soprusi, ricatti e minacce, con il giovane che era riuscito a imporre la sua personalità sulla ragazza costretta a vivere in uno stato di prostrazione psico-fisica e di terrore.

La vicenda è emersa dopo che casualmente un carabiniere fuori servizio aveva soccorso alcune settimane fa la ragazza che sanguinante era a terra in una via del centro di Schio. Portata all’ospedale, la giovane non aveva voluto in un primo tempo raccontare nulla dell’aggressione, temendo probabilmente ritorsioni da parte dell’aggressore. La costanza, l’umanità e la disponibilità del carabiniere ad ascoltarla in un qualsiasi momento di bisogno hanno poi fatto breccia nell’animo della ragazza che quindi ha denunciato la triste storia.

Nel gennaio scorso il rapporto con Casarotto si era anche interrotto, ma questi ha continuato a inviare messaggi minatori fino al momento dell’arresto. Quando la ragazza è stata in grado di raccontare tutto, i carabinieri di Schio hanno eseguito degli accertamenti e consegnato il materiale al pubblico ministero Antonella Toniolo che ha ottenuto dal gip Agatella Giuffrida una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

fonte:il giornale di vincenza

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