giovedì 7 agosto 2008

Aids: donne sposate le più colpite nel Sud del mondo

il marito il veicolo del contagio

Anche il Paesi in cui il numero di nuove infezioni si è ridotto, la maggior parte avviene tra le donne sposate e monogame

CITTÀ DEL MESSICO - Nei Paesi in via di sviluppo sono le donne sposate e monogame le più colpite dal virus Hiv. Secondo il rapporto presentato dall'associazione Population Action International nella conferenza mondiale sull'Aids di Città del Messico, «il matrimonio viene spesso percepito come un fattore di protezione, ma non lo è». Lo testimonia il fatto che anche i Paesi in cui il numero di nuove infezioni si è ridotto, la maggior parte di esse avviene adesso tra le donne sposate e monogame».

SUDEST ASIATICO - Accade per esempio in Cambogia, dove quella da marito a moglie è la principale modalità di trasmissione del virus Hiv, responsabile di due quinti delle nuove infezioni. Il problema, rileva l'indagine, è che «l'uso del condom continua ad essere molto poco diffuso nelle coppie sposate e con i partner fissi«, mentre «resta associato a infedeltà o prostituzione. E un recente studio del programma sull'Aids delle Nazioni Unite (Unaids) ha calcolato che il 90% delle donne sieropositive sono state infettate dal marito». Nei Paesi più poveri le conseguenze di questi comportamenti trasformano il sesso non protetto nel secondo fattore di rischio per la salute delle donne e la quinta causa di morte. Una situazione tanto più grave considerando che, sempre nei Paesi in via di sviluppo, si calcola che nei prossimi dieci anni ben cento milioni di giovani si sposeranno prima di compiere 18 anni.

05 agosto 2008

Fonte: corriere.it

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