Da Intersezioni.
Il femminismo tende a ignorare la natura compulsiva della maternità, l’importanza del suo ruolo nella comprensione della discriminazione strutturale e ideologica delle donne e a perpetuare il tabù verso qualsiasi discorso contrario.
Il femminismo tende a ignorare la natura compulsiva della maternità, l’importanza del suo ruolo nella comprensione della discriminazione strutturale e ideologica delle donne e a perpetuare il tabù verso qualsiasi discorso contrario.
L’altro giorno, nella penombra di una
riunione notturna, parlando di quelle cose che non si suole menzionare
alla luce del giorno, finimmo col parlare di maternità tra amiche, con
grande sincerità. E dopo le chiacchiere, fummo in molte a concordare che
al femminismo resta molto da dire sulla maternità, anche quando si
potrebbe pensare che in merito abbia già detto tutto; in fin dei conti,
la maternità è uno dei suoi temi da sempre. Possiamo constatare che, a
dispetto del fatto che la maternità è stata studiata, analizzata e messa
in questione, e che la rivendicazione dei diritti riproduttivi è una
costante all’interno del femminismo, non esiste all’interno di esso una
discorso chiaramente antimaterno.
Sebbene la maternità apparentemente
sembri essere molto cambiata, abbiamo il diritto di domandarci se questo
mutamento sia stato qualcosa di più di una semplice modernizzazione per
continuare ad essere, nel profondo, un discorso prescrittivo che
pretende di continuare a mantenere pienamente operativo il binomio
donna-madre, nonostante oggi si tratti di una donna moderna e anche di
una madre moderna. Il femminismo, a mio parere, tende a ignorare la
natura compulsiva della maternità e a sottovalutare il suo ruolo nella
comprensione della discriminazione strutturale e ideologica delle donne.
Il tabù che incombe su qualsiasi discorso antimaterno all’interno del
femminismo evidenzia il carattere conflittuale di una questione che non
riguarda solamente la configurazione dell’identità delle donne, ma il
mantenimento stesso dell’ordine sociale nel suo complesso.