Non so voi ma io ho una mail solo per le newsletter commerciali, alcune le ricevo volontariamente, altre involontariamente. Una di queste è la nl di un noto rivenditore di abiti online, con sede in nord Italia, abiti prodotti in Turchia o India, che passano per la Germania e arrivano anche in Italia (almeno queste sono le informazioni in mio possesso). Parlo di Bon Prix.
Oggi mi è arrivata un'offerta interessante, l'oggetto della mail è "Da avere, da amare, da sfruttare".
Chi? cosa? Presto visto:
Oggi mi è arrivata un'offerta interessante, l'oggetto della mail è "Da avere, da amare, da sfruttare".
Chi? cosa? Presto visto:
Lei è da avere. Una bella ragazza, dall'aria pulita, sorridente, una fidanzata o una moglie rassicurante.
Lei invece è da amare. Altra bella ragazza, ma dall'aria meno rassicurante, un po' più aggressiva, rosa sì, ma con la biancheria di un fucsia più acceso. Poi i capelli sciolti, la posa sexy. Questa è proprio da amare.
Ed ecco chi invece è da sfruttare! Lui, l'uomo. Casomai ci fosse qualche dubbio sul pensiero dei pubblicitari, sul rafforzzamento degli stereotipi, sulla divisione dei ruoli, sull'eterosessismo. Lui è proprio da sfruttare.
Mentre si battaglia contro il porno e contro la prostituzione, obliterando completamente la sessualità e l'autodeterminazione femminili, questo arriva garbatamente nella posta di migliaia di persone.
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