mercoledì 29 giugno 2011

Un musicista è in morte cerebrale

La riporto così la notizia del pestaggio di un ragazzo omosessuale a Roma, forse se non avessero bocciato l'aggravante per omofobia, adesso, forse, le cose sarebbero diverse. Ed è inutile quel "non strumentalizziamo" perchè di fatto l'omofobia è uno degli strumenti di governo. D'altra parte solo l'altro giorno Buttiglione continuava con le sue esternazioni omofobe. Esisto delle responsabilità indirette per i fatti di violenza, e sono di tutti quelli che omofobi, fascisti e maschilisti invece di condannare ogni atto di violenza e discriminazione, li usano per creare un clima di tensione e conflitto.

Violenza a Roma, esplode la polemica
Ragazzo rincorso fuori dal Gay Village

Il Pd: "Alemanno patetico". Consigliera dei Verdi: "Situazione allarmante, qui terra di nessuno". Vicesindaco di Roma: "Non si strumentalizzi episodio". Nella notte aggressioni omofobe, intervengono i carabinieri




ROMA - Un altro gravissimo episodio di violenza 1 a Roma, un musicista è in morte cerebrale dopo un'aggressione. Riesplode la polemica politica, visto che la campagna elettorale del sindaco Alemanno fu tutta giocata sulla sicurezza. E dopo il pestaggio al Rione Monti, stanotte un ragazzo è stato rincorso fuori dal Gay Village al grido di "andate via froci di merda". La testimonianza sta girando su Facebook.

Il Pd denuncia. Scrivono i deputati romani del Pd Touadi, Melandri, Verini, Morassut: "La tragica notizia della morte del giovane musicista aggredito e pestato sabato  notte nelle vie del rione Monti ci colpisce e ci addolora. E questa morte arriva come uno schiaffo ai patetici tentativi del sindaco Alemanno di nascondere a che  punto sia giunta, a Roma, la situazione della sicurezza". "Lui ancora stamane in una intervista si nasconde dietro fredde statistiche, mentre la gravità degli episodi, l'emergere di delitti sempre più gratuiti e violenti, il clima sempre più aspro che si respira nella capitale ci dicono che la situazione della sicurezza è ormai fuori controllo. Alemanno dovrebbe almeno ammettere che è il tessuto civile della città che è messo in crisi". "A questa lesione della convivenza occorre certo rispondere con una severa repressione dei reati, ma bisogna anche coinvolgere i cittadini, 
mobilitarne il senso civico e di appartenenza alla comunità. Ma Alemanno e la destra sanno  solo agitare paure a fini elettorali: quando si tratta di affrontare i problemi dimostrano di non avere la capacità e neppure gli strumenti per farlo. Il dramma è che a pagare questa inettitudine sono i cittadini".

''L'episodio del giovane musicista è un segnale di gravità eccezionale, e rappresenta la fotografia di una città nella quale evidentemente esistono tensioni e pulsioni violente che sono governate dalla paura, quella paura che la destra italiana da venti anni esalta e ingigantisce. La paura del diverso, dell'altro, dello straniero, sono i capisaldi di una cultura dell'insicurezza su cui la destra ha coltivato il proprio consenso'', ha detto il responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano.

Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, punta invece sulla rapidità delle indagini: "L'arresto dimostra l'efficienza professionale e la grande capacità investigativa del corpo di polizia locale. Resta opportuna una riflessione su quanto avviene durante le notti romane della movida".

Idv: "Aggressione immagine drammatica di ciò che è diventata la Capitale". Secondo Vincenzo Maruccio, segretario regionale dell'Italia dei Valori, la morte del giovane musicista "è l'immagine drammatica di ciò che è diventata la Capitale. Un luogo dove dominano esasperazione e violenza, dove si passa velocemente alle vie di fatto e ci si fa giustizia da soli. Una città - conclude - dove la sicurezza promessa dal sindaco sceriffo Alemanno è scesa invece a livelli minimi e si perde la vita anche per una serata passata tra amici."

Consigliera dei Verdi: "Rione Monti, terra di nessuno". ''Il rione Monti è terra di nessuno, ormai tutte le sere ci sono risse. Io ci vivo e posso dire che la situazione è insostenibile'', racconta la consigliera dei Verdi del I Municipio, Nathalie Naim. Per una situazione che esercenti e residenti non esitano a definire ''allarmante'', a breve, annuncia Naim, ''terremo una manifestazione per la legalità che si snoderà lungo le strade del rione''.

Vicesindaco di Roma: "Non si strumentalizzi episodio". "L'episodio del rione Monti è molto grave e va stigmatizzato come tale. Non deve essere inserito, però, in un contesto di violenza cittadina; al contrario, è una rara espressione di inciviltà metropolitana. Dobbiamo sostenere le forze dell'ordine affinché tutti i responsabili vengano messi nella disponibilità del giudice", è stato il commento del senatore Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma, secondo il quale non si deve strumentalizzare l'ultimo episodio di violenza per "aizzare le coscienze, nella speranza di diminuire la credibilità di un'amministrazione che proprio sul tema della sicurezza ha conseguito importanti risultati".

L'agguato al Gay Village. Un gruppo di una decina di persone, armate di bastone, stazionava questa notte nei pressi del Gay Village. Un ragazzo, volontario del circolo Mario Mieli, è stato circondato e inseguito. Una vera e propria battuta di caccia. Sono anche arrivati i carabinieri, che erano stati avvicinati da altri ragazzi, impauriti, e poi scortati alla macchina.

 
(29 giugno 2011)

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/06/29/news/violenza_a_roma_esplode_la_polemica_ragazzo_rincorso_fuori_dal_gay_village-18394343/?ref=HREA-1 

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