lunedì 9 agosto 2010

Violenza sessuale: turista 17enne va via, Capri sotto choc

La giovane e' stata vittima di un stupro da parte di un suo coetaneo
08 agosto, 19:51

NAPOLI - Lei, sotto choc, e' andata via. A Capri, dove ha subito una violenza sessuale a soli 17 anni, ha rivolto un ultimo sguardo, pieno zeppo di brutti ricordi. Con una promessa, di non tornare, non subito. Lui, suo coetaneo, accusato di stupro e in stato di fermo, agli inquirenti e' apparso 'tranquillo'. Ha solo detto, questa la sua versione, di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza francese. Intanto l'isola azzurra non si spiega come tutto questo sia potuto accadere. Non si spiega, tanto per iniziare, come mai due minorenni erano cosi' ubriachi, quando agli under 18 e' vietata la vendita di alcol. E' per questa ragione che gia' dalle prossime ore partiranno controlli a tappeto per verificare, in discoteche e in locali notturni, le modalita' di vendita di alcol, soprattutto al fine di accertare se vengono messi in atto tutti i controlli necessari nei confronti di utenti minorenni. Ma, intanto, restano le conseguenze di una notte brava che non c'entra niente con quelle che dovrebbero essere le serate di un'allegra estate. Tutt'altro. Ieri sera la 17enne turista francese, capelli biondi, vestito nero, ha lasciato con l'ultimo aliscafo Capri. Al porto e' stata accompagnata, insieme con le sue amiche, dall'amico napoletano - compagno del 17enne accusato di stupro - che le aveva ospitate in un hotel extra lusso. Poco prima della partenza, il 'buio' dettato dallo choc, aveva ceduto il passo ai ricordi, a quanto accaduto: il vicoletto poco distante dalla storica piazzetta, la violenza sessuale, il sangue. Scene e un volto che ha descritto agli agenti di polizia, diretti da Stefano Iuorio, che hanno, anche cosi', potuto individuare il presunto autore di tutto. Fondamentali anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. E poi alcune persone, addette di un hotel, alle quali il 17enne si sarebbe rivolto per lavare le mani sporche di sangue. Elementi, centrali, che ieri sera hanno fatto scattare lo stato di fermo. Ora il minorenne e' nel Centro di prima accoglienza per i minori dei Colli Aminei, a Napoli. Gia' nella villa dove si trovava ad Anacapri aveva dato la sua versione dei fatti, parlando di un rapporto sessuale consumato con la francese. Poi, tono e sguardo tranquillo, lo ha ripetuto anche al commissariato. E dire che quella doveva essere una serata di divertimento. I due ragazzini si erano conosciuto in una delle discoteche che quella sera avevano frequentato. Poi si sono allontanati, forse entrambi ubriachi. E poi ancora lo stupro. C'e' ora attesa per la decisione della Procura dei minori sulla convalida o meno del fermo. Ma che sia stato proprio lui, ragazzo conosciuto sull'isola, figlio di persone per bene, anch'esse conosciute, ad aver fatto quello di cui e' accusato, ha scosso ancora di piu' Capri. Il 17enne, al pari della sua famiglia, ha quasi sempre trascorso sull'isola le sue vacanze. Ieri, dopo che le richieste si erano concentrate su di lui, a Capri e' arrivato anche il padre, un commerciante napoletano. Anche lui e' apparso tranquillo a chi ha avuto modo di incontrarlo. Ora saranno soprattutto le immagini delle telecamere a ricostruire quanto successo. E a dire, forse, la parola fine ad una violenza che ha segnato un'isola intera.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/08/07/visualizza_new.html_1878968582.html

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