HA EVITATO lo stupro consegnando 150 euro all' uomo che voleva abusare di lei. Un baratto che ha permesso a una donna di 44 anni, romena, di salvarsi dalla violenza ma che comunque ha portato all' arresto di un connazionale, rintracciato dal reparto volanti della questura. Scenario della storia una baracca nella boscaglia lungo via Cristoforo Colombo, dove la vittima vive ormai da mesi. Intorno alla mezzanotte di ieri 5 romeni armati di coltello hanno fatto irruzione nella sua dimora di fortuna. IL GRUPPO l' ha prima picchiata e poi uno di loro, puntandole un coltello alla gola, ha iniziato a palpeggiarla. «Ti offro tutto quello che ho, ma non farmi questo», ha implorato la donna, terrorizzata. E da sotto il materasso ha tirato fuori tre banconote da 50 euro. L' aggressore, inaspettatamente, ha accettato la somma e, insieme agli altri quattro, ha lasciato la baracca. La vittima ha quindi dato l' allarme al 113 e fornito agli uomini diretti dal vice questore Raffaele Clemente una descrizione dettagliata del ragazzo. L' intera area è stata pattugliata e dopo poco è stato rintracciato il romeno di 22 anni, in compagnia di altri due amici, in un' altra baracca della pineta. Era nascosto sotto una coperta con un coltello in mano quando i poliziotti sono entrati. E sperava di riuscire a scappare. Invece è stato disarmato e bloccato. Una volta ammanettato è stato portato in questura dove la vittima lo ha riconosciuto, così come ha riconosciuto il coltello a serramanico usato durante la violenza. Per lui si sono spalancate le porte del carcere di Rebibbia e dovrà rispondere di violenza sessuale e rapina aggravata. Gli investigatori del reparto volanti sono ora a caccia degli altri quattro complici. - FEDERICA ANGELI
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