giovedì 29 aprile 2010

Sesso con minori e foto pedoporno arrestato a Milano il gallerista Tadini

Figlio del celebre pittore Emilio, è responsabile dello Spazio Tadini. Foto di torture su bambini,
Secondo l'accusa, era disposto a pagare fino a quattromila euro per avere rapporti con bambine.



Francesco Tadini
, figlio del pittore scomparso Emilio Tadini e noto gallerista milanese, è stato arrestato con l'accusa di avere avuto rapporti sessuali con una minorenne in cambio di denaro e di detenere un ingente quantità di materiale pedopornografico, foto e video, tra cui anche immagini di bambini seviziati, torturati e costretti ad atti sadici. Tadini risultava già indagato.

Tadini, cinquant'anni e responsabile dello Spazio Tadini, è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Milano, nell'ambito dell'inchiesta del pm Antonio Sangermano, in esecuzione di un'ordinanza firmata dal gip Michaela Curami. Stando alle indagini, nel computer del gallerista sono state trovate circa 1.250 fotografie di contenuto pedopornografico, oltre a molti video.

A Tadini viene contestato nel capo di imputazione di aver scaricato immagini e filmati che ritraggono anche bambini di dieci anni ripresi in posizioni erotiche, in atti di autoerotismo, sadici, oltre a scene di sevizie con bimbi legati con funi. Il gallerista si sarebbe difeso spiegando di aver detenuto quel materiale per interesse culturale riguardo al disagio e alle sacche di povertà sociali. L'uomo risultava già indagato nell'ambito di un'inchiesta del pm Sangermano sullo sfruttamento della prostituzione che il 26 gennaio scorso ha portato a 11 arresti di romeni, albanesi e di un italiano accusati di aver gestito un giro di prostitute rom tra Milano e Pavia.

Al gallerista viene contestato anche di avere avuto rapporti sessuali con una ragazzina che aveva meno di 16 anni, il 21 dicembre scorso, incontrata in via Vincenzo Russo e pagata 500 euro. Tadini avrebbe confessato, dicendo però che la ragazza era maggiorenne. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il gallerista avrebbe anche cercato di avere incontri con bambine di tre e dieci anni, pagando fino a quattromila euro, attraverso contatti telefonici con alcuni soggetti. Incontri che però non ci sono mai stati. I fatti contestati all'arrestato vanno dal dicembre al gennaio scorso. A carico dell'uomo ci sarebbero numerose intercettazioni telefoniche.

Fonte:repubblica

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