venerdì 23 aprile 2010

Allarme "mano morta": ora anche in aereo. L'uomo condannato a un anno di carcere

Aumentano sempre più casi di “mano morta” in autobus. Ma questa volta parliamo di un altro mezzo di trasporto: l'aereo. Un uomo milanese è stato condannato per violenza sessuale ad un anno e mezzo di carcere. Sembrerebbe che l'uomo per ben 3 volte abbia sfiorato il seno della donna seduta accanto a lui. Con la scusa di aprire il giornale l'uomo le ha toccato il seno.

Più volte lei gli ha chiesto di smetterla ma senza nessun risultato e ha chiesto anche di esser spostata di posto.

Una volta scesa dall'areo e arrivata a Milano la donna lo ha denunciato. Sono ormai tantissimi i casi di questo genere. Uomini che spinti da puro piacere, o il pensiero che la donna sia solo un giocattolo, si prendono una “confidenza” eccessiva.

Questa donna ha fatto bene a denunciare l'uomo perchè è proprio tramite il silenzio che atti simili possono sempre più peggiorare. Perchè sappiamo bene che le notizie che arrivano non sono solo della “innocua mano morta” ma di violenze sessuali. I dati statistici a questo proposito sono chiari. Parliamo di oltre mezzo milione in Italia. Donne dai 25 ed i 44 anni, è la fascia d'età che più frequentemente subiscono stupro o tentato stupro. Il fenomeno è più diffuso al Nord.

C'è gente che giustifica queste “azioni” con la gonna troppo corta, la scollatura troppo pronunciata. Ma in realtà questi gesti non vanno assolutamente giustificati. Perchè l'uomo non è un animale, una “bestia in calore”. Se ci differenziamo dagli animali ci sarà un motivo.

La scollatura o il pantaloncino certamente non autorizzano all'essere toccati. Alcuni dicono “se si veste così vuol dire che le piace, che vuole mettersi in mostra, che vuole farsi toccare”. Attenzione, non è assolutamente così, se le ragazze si vestono in questo modo non è certo per farsi toccare, ma per esser alla moda, per piacere a se stesse.

fonte: dottorsport

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