Ha atteso in auto che la donna entrasse in casa poi l'aggressione
Ha atteso all'interno dell'auto parcheggiata regolarmente in strada, in zona Vescovio, a Roma, con fari e motore spenti, quando ha visto la donna aprire il portone, si è avvicinato ai citofoni fingendo di cercare qualcuno dei condomini. Quando la donna è entrata si è intrufolato, seguendola mentre raggiungeva l'ascensore. L'uomo a questo punto con tono pacato le ha chiesto a quale piano fosse diretta. La donna si è voltata e si è trovata di fronte un giovane, con i pantaloni calati, che mostrava i genitali. Lui ha cercato di toccarla, ma la donna ha reagito, cominciando ad urlare e divincolandosi è riuscita a sottrarsi alla presa del molestatore, che impaurito dalla sua reazione, è fuggito. L'episodio è avvenuto un paio giorni fa. La vittima, 30 anni, ha trovato il coraggio di denunciare e si è rivolta alla polizia. Gli agenti ascoltando i vicini sono risaliti ai numeri parziali della targa dell'auto dell'aggressore. Proprietario dell'auto risultava una donna, 60enne, che interrogata, ha più volte assicurato di essere la sola ad usare il veicolo. Ma gli investigatori del commissariato Vescovio hanno approfondito le indagini, sospettando che la donna stesse tentando di proteggere uno dei suoi due figli. Così hanno mostrato alcune foto alla vittima, che ha riconosciuto il giovane, 35enne, confermando i sospetti dei poliziotti. Per lui è quindi scattata una denuncia per atti osceni e tentata violenza sessuale; inoltre nel suo appartamento sono state trovate e sequestrate undici cartucce, è così scattata una denuncia per detenzione illegale di munizioni e gli è stata revocata la licenza di porto d'armi per tiro al volo.
Fonte: virgilio
Nessun commento:
Posta un commento