Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della madre di una delle ragazzine
La donna avrebbe letto sul pc della figlia conversazioni via chat a sfondo sessuale
Il docente avrebbe frequentato le due giovanissime via internet ed incontrandole personalmente
Molestie sessuali su due alunne Insegnante in carcere a Trieste
TRIESTE - Un insegnante di 37 anni, Mauro Piccinini, è stato arrestato a Trieste, accusato di violenza sessuale nei confronti di due sue ex allieve di 13 e 14 anni. L'uomo avrebbe continuato a frequentare le due ragazzine fuori della scuola, sia chattando sia incontrandole di persona.
Le indagini sull'uomo, supplente durante lo scorso anno scolastico in alcune medie di Trieste, sono state guidate dalla pm Cristina Bacer. Il gip Raffaele Morvay ha firmato l'ordine di custodia cautelare in carcere e oggi interrogherà Piccinini alla presenza del suo legale, Massimiliano Marchetti. Il difensore del professore sostiene che il rapporto tra il suo assistito e le sue scolare fosse una semplice amicizia, che è stata equivocata.
Le indagini della polizia postale sono scattate dopo che, nelle scorsa primavera, la madre di una delle due giovani ha letto sul computer della figlia le conversazioni a sfondo sessuale via chat tra la ragazzina e il proprio insegnante. Gli investigatori, attraverso intercettazioni telefoniche e accertamenti sul computer del professore, hanno poi scoperto i contatti con la seconda allieva.
(28 agosto 2009)
Fonte: repubblica.it
domenica 30 agosto 2009
martedì 25 agosto 2009
Sedicenne violentata a una festa Arrestato un ragazzo romeno
Il fatto è avvenuto nella notte ad Arcinazzo Romano
I due si erano incontrati a una manifestazione enogastronomica
Sedicenne violentata a una festa Arrestato un ragazzo romeno
ROMA - Una studentessa di 16 anni ha raccontato di essere stata violentata ieri sera ad Arcinazzo Romano, un paese di montagna in provincia di Roma. Poco dopo i carabinieri di Subiaco hanno arrestato un romeno di 18 anni.
La studentessa avrebbe conosciuto il ragazzo ieri sera durante la "Magnalonga", un percorso enogastronomico con vari punti di degustazione che per alcuni giorni fa della cittadina laziale una sorta di ristorante a cielo aperto. C'è un'area della rassegna in cui i più giovani si ritrovano a parlare e a ballare ed è li che è avvenuto l'"approccio", seguito poco più tardi dalla violenza in un luogo appartato, poco distante.
I carabinieri, oltre alla deposizione della vittima, hanno raccolto le testimonianze di alcuni ragazzi arrivando nel giro di poche ore all'identificazione e all'arresto del romeno, O.G.C., i cui genitori vivono in un'altra provincia del Lazio. Ai militari il giovane ha raccontato di essersi spostato nella zona per lavorare come guardiano notturno, ma la sua versione non avrebbe trovato riscontri. Il giovane si trova ora nel carcere di Rebibbia. La studentessa è stata medicata e poi dimessa dall'ospedale di Subiaco.
"Sono sconvolto - ha detto il sindaco Sandro Biferi - sono stato fino all'una di notte alla festa e non ho saputo nulla. Oggi mi è stato comunicato tutto dai carabinieri. Siamo indignati, anche se la ragazza non è di Arcinazzo ma di un paese vicino. Non avrei mai immaginato una cosa del genere. Sono addolorato perché tutti siamo genitori e fatti di questa gravità sono davvero inaccettabili. Sono 14 anni che organizziamo questo appuntamento - conclude - e non è mai accaduto nulla. Siamo sconcertati e un plauso va ai carabinieri che in poco tempo hanno individuato il presunto responsabile".
(21 agosto 2009)
Fonte: repubblica.it
I due si erano incontrati a una manifestazione enogastronomica
Sedicenne violentata a una festa Arrestato un ragazzo romeno
ROMA - Una studentessa di 16 anni ha raccontato di essere stata violentata ieri sera ad Arcinazzo Romano, un paese di montagna in provincia di Roma. Poco dopo i carabinieri di Subiaco hanno arrestato un romeno di 18 anni.
La studentessa avrebbe conosciuto il ragazzo ieri sera durante la "Magnalonga", un percorso enogastronomico con vari punti di degustazione che per alcuni giorni fa della cittadina laziale una sorta di ristorante a cielo aperto. C'è un'area della rassegna in cui i più giovani si ritrovano a parlare e a ballare ed è li che è avvenuto l'"approccio", seguito poco più tardi dalla violenza in un luogo appartato, poco distante.
I carabinieri, oltre alla deposizione della vittima, hanno raccolto le testimonianze di alcuni ragazzi arrivando nel giro di poche ore all'identificazione e all'arresto del romeno, O.G.C., i cui genitori vivono in un'altra provincia del Lazio. Ai militari il giovane ha raccontato di essersi spostato nella zona per lavorare come guardiano notturno, ma la sua versione non avrebbe trovato riscontri. Il giovane si trova ora nel carcere di Rebibbia. La studentessa è stata medicata e poi dimessa dall'ospedale di Subiaco.
"Sono sconvolto - ha detto il sindaco Sandro Biferi - sono stato fino all'una di notte alla festa e non ho saputo nulla. Oggi mi è stato comunicato tutto dai carabinieri. Siamo indignati, anche se la ragazza non è di Arcinazzo ma di un paese vicino. Non avrei mai immaginato una cosa del genere. Sono addolorato perché tutti siamo genitori e fatti di questa gravità sono davvero inaccettabili. Sono 14 anni che organizziamo questo appuntamento - conclude - e non è mai accaduto nulla. Siamo sconcertati e un plauso va ai carabinieri che in poco tempo hanno individuato il presunto responsabile".
(21 agosto 2009)
Fonte: repubblica.it
giovedì 20 agosto 2009
Il falò in spiaggia, poi la violenza il branco la stupra durante la festa
A Tor San Lorenzo, sul litorale romano, notte drammatica per una 17enne
la ragazza ha telefonato al padre che l'ha accompagnata alla polizia per la denuncia
Identificati i tre ragazzi appena maggiorenni, anche loro della capitale
ROMA - Il falò in spiaggia per festeggiare il Ferragosto si è trasformato in un incubo per una ragazza romana di 17 anni ospite di un'amica a Tor San Lorenzo, frazione di Ardea, sul litorale a sud di Roma. La giovane ha denunciato alla polizia di essere stata violentata da tre ragazzi appena maggiorenni, anche loro originari della capitale, conosciuti alla festa.
Subito dopo l'aggressione, verso le 4.45, la diciassettenne, in preda al panico, ha telefonato al padre che l'ha accompagnata alla polizia per la denuncia. I particolari raccontati durante un colloquio molto sofferto e in modalità protetta hanno portato all'identificazione dei ragazzi.
I tre, incensurati, sono in attesa di essere ascoltati dall'autorità giudiziaria. Sulla ragazza sono stati effettuati i controlli previsti dal protocollo ma si attende ancora il risultato delle analisi, per accertare la violenza.
Con ogni probabilità i giovani erano su di giri anche a causa dell'alcol assunto durante la festa sulla spiaggia del residence Tirrenella. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Roma e dal commissariato di Anzio. Competente, per le indagini, è la procura di Velletri.
L'episodio ricorda, anche se con aspetti diversi, un altro caso di violenza sessuale avvenuto quest'anno a Roma in occasione di un giorno di festa. Era Capodanno quando ad un veglione alla nuova Fiera di Roma, una ragazza di 25 anni, venne stuprata da un ragazzo di 22 anni appena conosciuto.
Davide Franceschini, questo il nome del ragazzo, confessò di essere il responsabile della violenza: "Ma ero sotto l'effetto degli stupefacenti", disse. Al termine del rito abbreviato è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, il giudice ha fissato in 10 mila euro la provvisionale da versare alla ragazza e in 3 mila al comune di Roma costituito parte civile nel procedimento.
(15 agosto 2009)
Fonte: repubblica.it
la ragazza ha telefonato al padre che l'ha accompagnata alla polizia per la denuncia
Identificati i tre ragazzi appena maggiorenni, anche loro della capitale
ROMA - Il falò in spiaggia per festeggiare il Ferragosto si è trasformato in un incubo per una ragazza romana di 17 anni ospite di un'amica a Tor San Lorenzo, frazione di Ardea, sul litorale a sud di Roma. La giovane ha denunciato alla polizia di essere stata violentata da tre ragazzi appena maggiorenni, anche loro originari della capitale, conosciuti alla festa.
Subito dopo l'aggressione, verso le 4.45, la diciassettenne, in preda al panico, ha telefonato al padre che l'ha accompagnata alla polizia per la denuncia. I particolari raccontati durante un colloquio molto sofferto e in modalità protetta hanno portato all'identificazione dei ragazzi.
I tre, incensurati, sono in attesa di essere ascoltati dall'autorità giudiziaria. Sulla ragazza sono stati effettuati i controlli previsti dal protocollo ma si attende ancora il risultato delle analisi, per accertare la violenza.
Con ogni probabilità i giovani erano su di giri anche a causa dell'alcol assunto durante la festa sulla spiaggia del residence Tirrenella. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Roma e dal commissariato di Anzio. Competente, per le indagini, è la procura di Velletri.
L'episodio ricorda, anche se con aspetti diversi, un altro caso di violenza sessuale avvenuto quest'anno a Roma in occasione di un giorno di festa. Era Capodanno quando ad un veglione alla nuova Fiera di Roma, una ragazza di 25 anni, venne stuprata da un ragazzo di 22 anni appena conosciuto.
Davide Franceschini, questo il nome del ragazzo, confessò di essere il responsabile della violenza: "Ma ero sotto l'effetto degli stupefacenti", disse. Al termine del rito abbreviato è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, il giudice ha fissato in 10 mila euro la provvisionale da versare alla ragazza e in 3 mila al comune di Roma costituito parte civile nel procedimento.
(15 agosto 2009)
Fonte: repubblica.it
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