La 21enne sarebbe stata segregata per 6 anni e avrebbe avuto 2 figli dal genitore
Il 45enne arrestato dopo un tentativo di fuga verso l'Italia. Rischia 15 anni di carcere
VARSAVIA - Un uomo di 45 anni è stato arrestato nella Polonia orientale, per avere sequestrato e abusato per sei anni di sua figlia, che ha oggi 21 anni, una vicenda che ricorda quella della "casa degli orrori" dell'austriaco Josef Fritzl.
Secondo quanto reso noto dalla polizia locale di Siemiatycze, la giovane, tenuta segregata in casa dal padre, avrebbe anche partorito nel 2005 e 2007 due bambini, lasciati in ospedale per l'adozione. I bambini potrebbero essere frutto della relazione incestuosa col genitore. La donna ha raccontato alla polizia che l'uomo l'aveva costretta ad abbandonarli, dopo averla accompagnata al parto. La figlia si era presentata la settimana scorsa alla polizia di Siematycze insieme alla madre, denunciando che il padre la violentava dall'età di 15 anni e le impediva di lasciare la casa. La giovane aveva lasciato la scuola a 14 anni. Subito dopo per lei era cominciato un inferno famigliare. Il padre aveva cominciato a violentarla, a legarla e a minacciarla con un coltello.
Dopo la denuncia, l'uomo è fuggito e, secondo l'agenzia France Press, voleva raggiungere l'Italia. La polizia tuttavia l'ha arrestato in una altra città polacca, Siedlce, nel centro del paese. Ora rischia una condanna a 15 anni per violenza sessuale e sequestro di persona. Al momento il tribunale gli ha inflitto un fermo di tre mesi. La figlia è ospite di alcuni famigliari e riceve assistenza psicologica.
La vicenda polacca richiama quella venuta alla luce quest'anno in Austria, nella cittadina di Amstetten. Un uomo di 73 anni, Josef Fritzl, aveva tenuto segregata la figlia per 24 anni in una cantina-prigione sotto casa, violentandola e facendole partorire sette figli.
(8 settembre 2008)
Fonte: Repubblica
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