Due uomini originari del Marocco sono finiti in carcere con l'accusa di violenza sessuale di gruppo continuata. Avrebbero approfittato della 27enne, residente nel Lecchese, il 6 e 7 agosto scorsi.
I due uomini, di 22 e 36 anni, si trovano rinchiusi nel carcere di Lecco.
Milano, 9 ago. (Adnkronos/Ign) - Hanno approfittato dei gravi problemi psichici di una ventisettenne per stuprarla in due, per due sere consecutive. La vittima, una ragazza residente in un paese del Lecchese in cura presso un centro psicosociale, sarebbe stata circuita da due uomini originari del Marocco, uno clandestino e l'altro con il permesso di soggiorno scaduto e non ancora rinnovato.
I due hanno avvicinato la donna la sera del 6 agosto e sono riusciti a convincerla a seguirli nella loro abitazione, senza ricorrere alla violenza. Una volta entrata nella casa dei due la donna sarebbe stata violentata da entrambi, dopodiché è stata lasciata andare.
La sera successiva, il 7, i due hanno incontrato di nuovo la vittima e lo stupro si è ripetuto, sempre nella casa dei due uomini, un 22enne e un 36enne.
Appena tornata a casa, intorno alle 23, la ragazza ha chiamato il 112, dicendo inizialmente di essere stata scippata. Quando i militari sono arrivati a casa sua, ha confidato loro la violenza subita. I due presunti violentatori sono finiti in caserma, mentre la vittima è stata portata prima al Pronto Soccorso di Merate e poi alla clinica Mangiagalli di Milano, dove la violenza è stata confermata dai sanitari, che hanno riscontrato anche ecchimosi sulle braccia della donna.
I due uomini sono stati fermati e rinchiusi nel carcere di Lecco con l'accusa di violenza sessuale di gruppo continuata, lesioni e, per uno dei due, con l'aggravante di aver commesso il fatto in condizione di clandestinità.
Fonte: adnkronos.com
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