Il giovane rinchiuso in una comunità di recupero a Cagliari
L'ha trascinata negli scantinati di casa e l'ha ripresa col telefonino minacciando di pubblicare il video su internet
SASSARI - Un quattordicenne di Ozieri (Sassari) ha violentato la sua ex ragazza, coetanea, dopo averla trascinata con l'inganno negli scantinati di casa, ha ripreso tutto col telefonino e poi l'ha minacciata di pubblicare il video su internet se non gli avesse consegnato soldi o droga. Il fatto, accaduto lo scorso febbraio, è stato reso noto solo adesso dai carabinieri della compagnia di Ozieri, che sabato pomeriggio hanno arrestato il giovane, ora rinchiuso in una comunità di recupero a Cagliari.
L'INDAGINE - La scoperta della violenza, ha spiegato in una conferenza stampa il capitano Andrea Pagliaro, si deve soprattutto all'attenzione del dirigente scolastico della scuola superiore che entrambi i giovani frequentano a Ozieri. Il preside e gli insegnanti avevano notato un cambiamento nella ragazza, che da qualche tempo si era stranamente chiusa in se stessa. Il delicato lavoro di indagine ha consentito la ricostruzione dei fatti. La vittima era andata in visita, in febbraio, a casa del suo ex, un giovane con problemi familiari e diversi atti di bullismo alle spalle, che gli erano costati sospensioni e bocciature. Al momento di tornare a casa, il ragazzo aveva voluto accompagnarla in ascensore, ma anzichè dirigersi verso il piano terra l'ha portata negli scantinati del palazzo. Là è avvenuta la violenza, filmata col cellulare, e seguita dalle minacce: «Se non mi dai 150 euro in contanti o 100 euro in droga, finisce su internet», l'aveva minacciata. La giovane era riuscita a riprendersi e ad allontanarsi, promettendogli di accontentarlo.
LA VITTIMA - Impaurita e scossa, la ragazza non aveva confidato a nessuno l'accaduto, ma il cambiamento del suo carattere aveva insospettito genitori e insegnanti, che si erano rivolti ai carabinieri. Il lavoro dei militari ha consentito di individuare il giovane, e nella sua stanza, durante una perquisizione domiciliare, si sono trovati davanti a un letamaio: escrementi di animali sparsi per la camera e indumenti sporchi abbandonati per terra, oltre a quattro grammi di hashish, diverse videocassette porno e alcuni telefoni cellulari. Il filmato della violenza non è stato trovato, ma alcuni compagni di scuola del giovane hanno ammesso di averlo visto, e i tecnici informatici stanno lavorando sui telefoni per recuperarlo. Per lui è scattato l'arresto, disposto dal gip del tribunale dei minori di Sassari Gabriella Pintus su richiesta del pm Antonio Minisola, per i reati di violenza sessuale, tentata estorsione e minacce. Quando i carabinieri sono andati a prenderlo, sabato pomeriggio, ha negato ogni responsabilità, ma poi è scoppiato in lacrime.
Fonte: corriere.it
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