Violenza Una ragazzina di 15 anni, di origini ecuadoriane, è stata violentata da un suo connazionale di un anno più grande durante una festa tra adolescenti. Il giovane è ora in stato di fermo con l'accusa di violenza sessuale.
L'episodio è accaduto sabato, tra le 13 e le 17, in un appartamento in cui un gruppo di minorenni sudamericani si è ritrovato per passare il pomeriggio. Secondo la prima ricostruzione, i due, che non si frequentavano ma al massimo si conoscevano solo di vista, verso l'ora di pranzo si sono presentati separatamente all'appuntamento in un luogo preciso della città con alcuni degli invitati per recarsi poi, tutti insieme, alla festa. Forse lui, pur non conoscendola, le ha dato un passaggio in motorino.
Durante la festicciola, secondo la versione della giovane, il ragazzo avrebbe tentato più volte di infastidirla cercando di avvicinarla in modo abbastanza pesante anche nel bagno della casa. E poiché lei per più volte si è difesa, lui l'ha spinta con la forza in un luogo appartato dell'abitazione, forse in cantina, e, come lei stessa ha raccontato, "mi ha usato violenza e mi ha costretto ad abbassare i pantaloni".
Rincasata, sconvolta, la giovane ha raccontato tutto alla madre. Subito è stata portata al Svs, il servizio della Mangiagalli che presta soccorso a chi è stato violentato. Poi la denuncia e in tarda serata il riconoscimento del suo stupratore in Questura. Il 16enne è stato fermato dalla polizia e portato al centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria.
Gli investigatori hanno già sentito gli amici che si trovavano ieri pomeriggio alla festa e che hanno raccontato di non aver visto né lui né lei per almeno un'ora. Proprio in quell'ora in cui, come risulta dagli accertamenti, la ragazza è stata violentata.
Fonte: Ansa
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