Roma - "La 194 e' applicatissima, nessuna legge italiana e' cosi' attentamente monitorata. Non si cambia una legge che ha dimezzato gli aborti. In questo paese bisognerebbe parlare sapendo cosa si dice". Il ministro della Salute, Livia Turco, interviene con forza nella polemica politica sull'aborto. Lo fa attraverso due interviste pubblicate dai quotidiani 'La Stampa" e "l'Unita'". "Sfido chiunque a smentirmi - insiste il ministro - e lo faccia con le cifre, con gli atti, con i fatti".
"Gli aborti effettuati oltre i 90 giorni dal concepimento - continua il ministro - sono il 2,6%. Quelli dopo 20 settimane, lo 0,7. In cifra assoluta, 982 casi. Dove sarebbe la deriva eugenetica?" di cui parla il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, si chiede la Turco. Il ministro ricorda che "quando sussiste possibilita' di vita autonoma del feto, la legge gia' prevede che l'aborto sia praticato solo in caso di pericolo di vita per la donna. E il medico ha l'obbligo di fare tutto il possibile per salvaguardare la vita del feto". Gli aborti, sottolinea Turco, "sono in calo del 44,6% rispetto al picco del 1982. Se poi isoliamo il dato delle donne italiane, il decremento e' stato del 60%". Ma 130.000 aborti lo scorso anno non sono troppi? Turco risponde rovesciando la domanda: "perche' - chiede - invece di incolpare la legge non si discute di questa drastica riduzione del ricorso all'aborto? Che cosa l'ha determinata? In questi anni - risponde il ministro - c'e' stata una grande crescita del principio di responsabilita' delle donne. Che hanno deciso liberamente di portare a termine la gravidanza". Questo, per la Turco, "il vero principio etico che dovrebbe essere santificato dal cardinal Ruini e da tutti quanti invocano una cultura della vita". A chi sostiene che la 194 e' obsoleta e male applicata, Turco risponde nettamente: la legge e' un successo. Anche nel campo della prevenzione: "Alla base dei numeri c'e' un'attivita' di sensibilizzazione, cultura, educazione all'uso della contraccezione. Poi, sia chiaro, le Regioni provvedano a migliorare la quantita' e l'attivita' del consultori e questo garantira' risultati sempre maggiori e piu' efficaci". Ben venga per la Turco il dibattito pubblico, ma, assicura il ministro, "nessuno osera' mettere in duscussione la 194 perche' il 95% degli italiani sarebbe contrario".
Fonte: Agi/Federfarma
Fonte: cybermed.it
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